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martedì 12 settembre 2017

Il Trapasso ed il suo fascino : Un mistero infinito (La speranza della serenità ) (Carlo Lamberti)

Una signora assisa su uno scoglio marino, da dove si poteva ammirare un panorama di rara bellezza, questa estate mi disse : Io ho paura del trapasso, ossia del cosidetto "Transitus Animae"

Io, a questa affermazione, cercai di tranquillizzarla, dicendole che, quasi sicuramente, alla vigilia di quel momento così cruciale della nostra esistenza, avremmo perso la nostra lucidità mentale

Di conseguenza, nella bellezza di un inconscio sereno, ci saremmo lasciati trasportare da una dolce situazione, assopendoci in un sogno incantevole di calma infinita

Probabilmente, sulle ali di un sogno, nelle braccia di un Angelo che, dolcemente ci avrebbe cullato, saremmo pentrati in una inconsapevole tranquillità,

presumibilmente, la porta finale della nostra esistenza, per entrare in una luce meravigliosa...

In quello splendore, sorretti da una pace incantevole, avremmo raggiunto il punto affascinante di una calma infinita...

Vorrei aggiungere, sul sonoro di una bellezza musicale, un augurio di una visione :

il sogno è una bellezza inarrivabile, ma altresì una incantevole isola del mistero...


sulle alate vedute di un fantastico  desiderio, viviamo nella soavità dell' inconscio...

in questo lieve torpore, assaporiamo la dolcezza di una fatata avventura...

l' affascinante silhouette del transito si delinea e, avvolgendoci con ala angelica,
ci abbellisce, 
 affinandoci in una sensazione di serena tranquillità agognata,

valicheremo quella tempesta vitale per entrare nell' immensità della gioia eterna...

solo allora, nell' inconsapevole, saremo trasfigurati da una pace suadente,

come Angeli armonicamente perfetti, conosceremo la musicalità dell' oblìo...

Carlo Lamberti, estate 2017


Carlo lamberti, Settembre 2017

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